Titolo II capo 3 Reg. 17/2014.

Titolo II capo 3 Reg. 17/2014.

Opportunità

Aiuti agli Investimenti delle Piccole e Medie Imprese (Titolo II Capo 3 Reg. Regionale 17/2014)

Finalità

Le micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Puglia possono presentare ad una banca accreditata con la Regione Puglia la domanda di aiuti per investimenti, come previsto dal Titolo II – Capo III. Su questo strumento la Regione Puglia ha destinato 30 milioni di euro sui quali saranno implementati altre risorse provenienti dalla nuova programmazione 2014-2020.

Beneficiari

Possono richiedere l’agevolazione:

  • microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro);
  • imprese di piccole dimensioni (impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a 10 milioni di euro);
  • imprese di medie dimensioni: che occupa meno di 250 persone, realizza un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure il totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro;
  • liberi professionisti, in quanto equiparati alle piccole e medie imprese come esercenti attività economica, secondo l’art. 12, legge 22 maggio 2017, n. 81.

Caratteristiche

L’aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto Impianti determinato sul montante degli Interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore. Il contributo viene riconosciuto in misura pari all’Interest Rate Swap (Euribor 6 mesi versus tasso fisso) denaro, in euro a 10 anni {10Y/6M), pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” il giorno della stipula del finanziamento da parte del Soggetto Finanziatore, maggiorato di uno spread. Il contributo in conto impianti calcolato sul montante degli interessi comprenderà l’eventuale preammortamento:

  • Per una durata massima di 12 mesi per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari e di attrezzature;
  • Per una durata massima di 24 mesi per i finanziamenti destinati all’ampliamento dello stabilimento;

Qualunque sia la maggior durata del contratto di finanziamento, il contributo in conto impianti determinato sul montante degli Interessi sarà calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) di:

  • sette anni per i finanziamenti destinati alla creazione, all’ampliamento e/o all’ammodernamento dello stabilimento;
  • cinque anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.

Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:

  • 4.000.000 di euro in caso di soggetti proponenti di medie dimensioni
  • 2.000.000 di euro in caso di soggetti proponenti di micro e piccole dimensioni

Per gli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 20% per un importo massimo erogabile di:

  • 800.000 euro per i soggetti proponenti di medie dimensioni
  • 400.000 euro per i soggetti proponenti di micro e piccole dimensioni

Le imprese in possesso del rating di legalità (articolo 5-ter del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni della legge 24 maggio 2012, n.27) beneficiano di una ulteriore sovvenzione diretta che è pari al 5% dell’importo dell’investimento per le piccole imprese ed al 2,50% dell’investimento per le medie imprese, in entrambi i casi con un tetto massimo pari ad euro 100.000,00. Alla data di invio telematica della domanda da parte del Soggetto Finanziatore, le imprese devono già possedere il rating di legalità o avere inoltrato apposita richiesta all’Autorità Garante della concorrenza e del mercato. Le imprese che hanno conseguito il rating di legalità, l’importo massimo del contributo aggiuntivo in conto impianti è elevato a 900.000 euro per le medie e a 500.000 euro per le piccole imprese.

I soggetti proponenti che realizzano interventi in opere murarie necessari al recupero di immobili esistenti e non utilizzati (come definiti al comma 23 del precedente art. 4), ove acquisibili e restaurabili, beneficiano di una ulteriore sovvenzione diretta del 10%. Tale 10% di ulteriore sovvenzione sarà calcolato esclusivamente con riferimento alle spese necessarie all’eventuale acquisto e al recupero dei predetti immobili, così come definiti al comma 23 del precedente art. 4.

Gli aiuti di cui al presente Avviso sono cumulabili:

  • con gli aiuti al finanziamento del rischio di cui al Titolo III del Regolamento;
  • con gli aiuti de minimis di cui al Regolamento Regionale n. 15 del 01/08/2014.

L’intensità massima di aiuto è:

  • 35% per i soggetti proponenti di medie dimensioni
  • 45% per i soggetti proponenti di piccole dimensioni.

 

 

Maggiori informazioni

Gli interessati, in possesso dei requisiti richiesti, possono chiedere ulteriori informazioni, telefonando al numero 080.5011001 dal lunedì al giovedì dalle ore 9,00 alle ore 18,00 e il venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00.

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